Cena a 8 mani: all’Aqua Crua di Vicenza una serata tra TopChef

Ci sono occasioni irripetibili, eventi ai cui non si può rinunciare, specialmente se a cucinare ci sono 4 Chef particolari…

Dopo mesi a guardare il reality e dopo averne conosciuto in gran parte il cast, finalmente mi si presentata l’occasione di provare i piatti di 4 dei protagonisti del famoso reality TOPCHEF.

Faby, Cinzia, Palmiro e il Giudice nonché chef stellato Giuliano Baldessari, riuniti nel ristorante AQUA CRUA nel Vicentino, per una cena a 8 mani.

E’ stata l’occasione per rivedere e salutare Faby e Cinzia, ma anche per incontrare Palmiro e conoscere Giuliano Baldessari.

La location è minimal, immersa in un contesto bucolico ripreso anche internamente con un Giardino verticale. Ampi spazi, tavoli in legno e la cucina che primeggia sulla sala.

Non esistono divisori, tutto è visibile, così la curiosità prende il sopravvento, e l’occhio fa capolino in cucina per vedere cosa accade dietro ai fornelli. Un modo per coinvolgere i clienti sulla preparazione dei piatti.

Il corridoio che porta alla sala è caratterizzato da una parete in vetro dove è visibile la vasta selezione di vini; ed i pouf colorati sapientemente posizionati rendono meno formale l’ambiente, mantenendo sempre una certa eleganza, aria di casa e comodità.

Per chi volesse fermarsi per la notte, sono presenti le camere dove è possibile alloggiare

Entrando rimango affascinato dall’ambiente a luci soffuse, un po’ misterioso, mentre mi dirigo al tavolo con 2 amici scorgo Cinzia, vincitrice del Reality TOPCHEFCUP, intenta a spiegare i piatti…

E gli altri protagonisti?

Mi dirigo in cucina e trovo Palmiro intento nella preparazione di alcuni piatti, Faby e lo chef Baldessari che da indicazioni alla brigata.

Bene, ci siamo!

Mi sembra di essere un po’ giudice anch’io… fremo nel dire “Giù li coltelli!“ (ahahahahah).

Mentre ci accomodiamo, inizio a scrutare la sala e lo stile del design giocato sul legno e materiali naturali come le foglie.

Elementi colorati spezzano donando vivacità all’ambiente. Lampade a cascata illuminano i tavoli tondi dalla mise en place minimal composta solo da bicchieri colorati e un tovagliolo in tessuto sul quale poggiano le posate. Il menù è arrotolato ed è legato con un cordino.

Lo leggo:

IL TRESPOLO (Creato da Aqua Crua)
LA BARBA (Creato da Aqua Crua)
A PRIMA VISTA (Creato da Palmiro Carlini)
L’OSTRICA (Creato da Aqua Crua)
ME NE DAI UNA ZUPPA (Creato da Cinzia Fumagalli)
IL RISO (Creato da Aqua Crua)
NON ROMPETEMI I ROGNONI (Creato da Cinzia Fumagalli)
GIN AND TONIC (Creato da Aqua Crua)
PROFUMI DI COSTIERA (Creato da Faby Scarica)

Niente di chiaro, tutto ancora segreto, dal menù non viene svelato niente, criptico. Ci raggiungono gli chef Cinzia, e Faby a far da padroni di casa, qualche battuta e arrivano anche Giuliano e Palmiro.

Ma non c’è tempo!

La degustazione è pronta, e così in preparazione ci portano un “Kombocho di the verde” per pulire il palato.

Si inizia con il benvenuto del locale!

Ovvero il “Trespolo”: una composizione di piccoli assaggi sopra 3 alzatine. “Bignè di pizza fritta con farina di ceci, bottarga di cozze e crema di tahina”, “bresaola di pomodoro con rucola e parmigiano” e un “Rocher con fegatini di gallina”.

Siamo solo all’inizio ma è già chiaro che ne vedremo delle belle… e infatti arriva poco dopo un piatto dall’aspetto un po’ inquitante, “LA BARBA”, Barba di mais con spezie indiane e nero di seppia. Visivamente strano, borderline, ma dal gusto interessante tra lo speziato e il mentolato, occhio e palato fanno a botte.

Nel frattempo ritorna Palmiro con il quale si scherza e ci presenta il suo piatto: “A PRIMA VISTA!, un’antipasto naturalmente legato alla sua neurogastronomia. Nel piatto Tapioca, caviale di salmone, uova di lumache, gamberoni scottati, cialdini di polenta, caffè d’alga, fiorentini di basilico artico e fiori di Santoreggia, crema di radice di Soncino, zenzero e nocciole affumicate. Molti ingredienti ma tutti ben distinti, e soprattutto che evocano emozioni come vuole lui con contrasti e consistenze differenti.

Passiamo poi al secondo estrapolato dal menù di Aqua Crua, “L’OSTRICA”, con crema di rabarbaro e caffè d’orzo Santolieri. Esteticamente molto elegante. Solitamente l’ostrica o piace o no, io non ne vado matto ma qui è abbinata sapientemente alla crema di rabarbaro che ne ammorbidisce il gusto forte dandogli delicatezza. Una delicatezza che ritrovo anche nel piatto di Cinzia, presentato durante la finale TOPCHEF, “ME NE DAI UNA ZUPPA”, zuppetta di scialatielli alla clorella, cocco, coriandolo, pescetti di scoglio e brodetto oriental – mediterraneo. Lineare, pulito, il brodo era composto da 35 ingredienti (ho corrotto lo chef per saperlo). Un brodo buonissimo.

Ma ecco arrivare uno dei piatti più apprezzati da tutto il tavolo, “Risotto con geranio messicano mantecato con succo d’arancia, peperoncino, zenzero, parmigiano e acqua di cozze”. il risotto di Giuliano Baldessari estrapolato dal menù presente in carta. Morbido, cremoso, speziato, con contrasti decisi, piccante, insomma un bel gioco per il palato.

Guarda il video della serata!

Siamo a metà del nostro viaggio ed ecco arrivare la mitica Cinzia, con il piatto presentato in finale a TOPCHEF, “NON ROMPETEMI I ROGNONI” dedicato alla burrascosa sinergia con Baldessari (ahahahaha). Sono Rognoni di coniglio con verza abbrustolita alla brace e crema di ribes con olio di mughetto.

Prima di passare al dolce di Fabiana ecco un pre-dessert per preparare il palato, sempre di Aqua Crua, “Gin and Tonic”, un sorbetto alla curcuma e spuma di gin tonic.

Ed eccoci al momento migliore… il Dessert!

Faby ci porta la sua concezione di cucina, la sua filosofia racchiusa in un dolce evocativo: “PROFUMI DI COSTIERA”. Un piatto che ruota principalmente attorno a 3 ingredienti: olio, limone e basilico. E’ chiaro il richiamo alla sua terra d’origine, la costiera amalfitana. Un dolce composto da gel di limone, biscotto di mandorle, crema di limone, gelato di latte al limone, cremoso di olio e basilico. Un cremoso leggero, con acidità lievi e ben bilanciate in contrasto con il crumble di mandorle in opposizione alla morbidezza delle creme e del gelato: freschezza delicata ma contemporaneamente esplosiva in bocca.

La brigata di Luca Natalini al ristorante Taverna del Castello di Torrechiara-Parma

Nel totale relax della serata siamo arrivati alla fine, e non potevano mancare sorrisi, abbracci, scherzi, prese in giro e qualche retroscena del reality.

Giuliano che credevo fosse più spigoloso è in realtà molto simpatico, vezzo alla battuta, serio professionista.

Con Palmiro, Cinzia e Faby invece è stato un idillio già prima di questa cena, che ha consolidato un bel rapporto.

Bella cena, bella situazione, bel locale. Un’esperienza che se si ripeterà consiglio sia per gli amanti della cucina che dei reality!