Rostaria al Castello

Punteggio: 4 / 5
Prezzo (escluso bevande): 45 / 70,00 euro cad.

  • c/o il Castello di Arceto
    Via Pagliani 2, 42019 Arceto di Scandiano (Reggio Emilia)

  • 0522 989157

  • PATRON: Luciano Tognetti
    PATRON / SOMMELIER: Giusi Ravegnini
    CHEF: Filippo Moretti, Andrea Tognetti, Denise Meglioli

Specialità consigliate

  • Baccalà sous vide, gazpacho di pomodoro, crema di melanzane, coulis di basilico e croccante di olive
  • Gran piatto: tartare di tonno e affumicati di pesce spada, tonno e salmone con cipolla tropea all’ A.B.T., salsa di verdure in agrodolce e maionese al lime
  • Sformatino di spinaci con provola fusa, parmigiano reggiano e scaglie di tartufo nero estivo
  • Risotto ai fiori di zucca e tartufo nero estivo
  • Spaghetto alla chitarra, aglio, olio, peperoncino su crema di parmigiano reggiano e crumble di pecorino
  • Risotto alle vongole con filangè di peperoncino dolce e timo limone
  • Tortellino di pasta verde, fungo porcino, crema di patate all’olio extravergine di oliva e guanciale di maialino iberico
  • Tagliatella paglia e fieno, fingerli saltati ed in chips, prosciutto crudo di Parma 30 mesi croccante
  • Tonno punta gialla su crema di spinaci, terra di patata viola, crusty di mandorle, pomodoro confit e uova di lompo
  • Branzino scottato, crema di pomodoro, coulis di basilico, olive nere e crostini di pane profumato alle erbe
  • Moscardino in guazzetto con polenta gratinata al forno
  • Guanciale di vitello all’aceto balsamico su letto di verdure di stagione
  • Sformatino caldo di cioccolato, ripieno di gelato di crema, con crema di latte e cacao
  • Millefoglie di mandorle, crema pasticcera, amarene fritte e Nocciolino
  • Yogurt soft, coulis di mango Alfonso, gel di passion fruit e cremoso di cioccolato bianco al cocco

Eccomi qui nuovamente a consigliarvi un’altra piccola realtà ma dal grande potenziale, una cucina veramente interessante scovata nella Provincia Reggiana. Come sapete nei miei tours alla scoperta di posti da condividere con voi spesso mi lascio conquistare da luoghi a volte poco conosciuti al grande pubblico, che si rivelano piccoli tesori.

Curiosità, istinto e casi fortuiti mi hanno portato a provare La Rostaria al Castello”, ed è stato subito amore e pura alchimia. Un ristorante storico nella zona, conosciuto da 25 anni per la sua inclinazione ad una cucina gourmet ma salda alle tradizioni; è presente nella guida Michelin 2017. Il locale si trova a Scandiano, precisamente nel piccola frazione di Arceto ai piedi del Castello del paese. Beh ragazzi, appena sono arrivato, forse per suggestione, mi sono immaginato in un contesto medioevale. Bellissimo posto, in mezzo al verde, relax totale, fuori dal caos delle grandi città. Ci siamo accomodati nel dehor esterno e facendoci accarezzare dalla brezza ci siamo lasciati coinvolgere in questa oasi di pace.

Giusi la titolare, persona energica e solare, porta avanti in memoria del marito lo chef Luciano Tognetti questo progetto iniziato 25 anni fa con lui. Un cuoco conosciutissimo in zona anche per aver collaborato più volte con il grande Luciano Pavarotti.

Come detto arrivato al locale ci accomodiamo fuori. Un locale classico, d’altri tempi, con mise en place con posate in argento e sul tavolo un piccolo candelabro a forma di lampioncino ad abbellire. In attesa del menù, mi alzo per dare uno sguardo all’interno.
Locale rustico, caratterizzato da un’unica stanza sorretta da due ampie arcate con mattoni a vista, pavimento in cotto e un piccolo cunicolo ricavato nella parete dove sono sistemate alcune bottiglie in bella vista. Una porta a vetri separa la scalinata in sassi che porta al cortile interno del castello.

Ordiniamo dal menù portate singole, ma è possibile fare 2 tipi di degustazione di carne e pesce da 4 portate, “Istinti“ o da 5 portate “ Sensazioni“. La cucina è affidata da pochi mesi a Filippo Moretti chef dalle esperienze importanti e stellate che cerca di coniugare la storia del locale con qualche vezzo creativo derivante dalle esperienze passate. Un bel connubio che mi porta ad assaggiare incuriosito un gustoso fuori menù: “Tortellino di pasta verde, fungo porcino, crema di patate all’olio extravergine di oliva e guanciale di maialino iberico“. Classico, saporito, gudurioso. L’intramontabile bontà del tortello ma in veste nuova con il guanciale a dare forza e la crema di patate a renderlo delicato. Interessante come detto è la presenza di piatti fuori menù, una carta di portate esclusive che ogni settimana lo chef e la sua brigata rielaborano a piacimento creando accostamenti interessanti che divertono sia chi le prepara che lo stesso cliente, che si trova quindi a provare piatti sempre differenti.

Altro piatto del quale mi sono fatto conquistare è il “Risotto ai fiori di zucca e tartufo nero estivo”, un’intramontabile per un’amante del tartufo come me. Mantecato, cremoso, con il tartufo a conquistare l’olfatto e il fiore di zucca a dare colore. Un piatto ideato dallo chef Luciano Tognetti patron del locale.

Si susseguono altre portate tutte interessanti, ma a parer mio voglio consigliarvi un dolce dall’aspetto semplice ma dal gusto sublime, “Yogurt soft, coulis di mango Alfonso, gel di passion fruit e cremoso di cioccolato bianco al cocco”.
Fresco, armonioso, dove la vivacità del mango e del passion si mescolano alla bontà del cremoso di cioccolato bianco.

Un dessert a degna conclusione di una cena rilassante, dai toni a tratti familiare, grazie al personale accogliente, a Giusi che con il suo fare materno vi accompagna nella scelta di piatti e vini, ai ragazzi di brigata con Filippo, disponibili e grandi appassionati che mettono nei piatti la loro voglia di coinvolgere il cliente in una passione sempre viva.

Prendetevi a fine cena due minuti per fare due chiacchiere con loro vedrete che la serata sarà così completata di quel calore fondamentale per un bel ricordo.