Ristorante Il Narciso
Punteggio: 5 / 5
Prezzo (escluso bevande): 40 / 60,00 euro cad.
Specialità consigliate
La meravigliosa metamorfosi da bruco a farfalla.
Esiste un luogo divenuto ormai punto di riferimento per il mio palato, dove ogni volta che torno c’è sempre l’emozione di un piatto che stravolge ogni convinzione. Quando credi di aver raggiunto il massimo delle sensazioni poi ti arriva la stoccata finale con un altra portata ancora meglio. Lei è così, Valeria Dell’amico detta Vavy o Valery per gli amici, cuoca cresciuta nella cucina dello Chef Stellato Mauro Ricciardi, presso la Locanda Paracucchi.
L’ho incontrata per la prima volta 3 anni fa, su consiglio di un ristoratore parmigiano e appassionato gourmet, Emilio. Quando qualcuno ti consiglia solitamente subentra una sorta di “credo, non credo“, cioè una parte di te spera che sia tutto vero, l’altra è diffidente per vari motivi compreso il gusto puramente soggettivo. Fatto sta che da allora sono 3 anni che Valeria è diventata per me tappa fissa ogni volta che sconfino in Toscana.
La sua cucina è sinonimo di freschezza, grande materia prima, prodotti lavorati con maestria e abbinamenti sempre azzeccati e mai troppo “ingombranti“. Una cucina di pesce che può ambire ai “piani alti“, dove ogni piatto ti fa inevitabilmente esclamare un WOW per l’inaspettata bontà.
Lei inconsapevole della sua bravura ti rapisce con quella golosità che piace a tutti, dai contrasti lievi e dove ogni ingrediente diventa un tassello ben distinto e fondamentale per il palato. Alla fine in bocca tutto si mescola lasciando sempre quell’armonia che ti arriva al cervello diretto come un fulmine.
Guarda il Video e scopri con noi il nuovo Ristorante Il Narciso
Ora immaginatevi il mio stupore quando tre anni fa per la prima volta entrai in questo locale, il Bagno Polda a Marina di Carrara. Tu arrivi vedi l’ambiente circostante e pensi, “mah, il solito locale da lungomare“. Ti siedi al tavolo della veranda, la gente mormora, i bambini fanno chiasso, il caldo…solita cosa già vista. Quindi ti appresti a guardare il menù, sapendo già che cosa aspettarti. E invece NO! Da lì a poco capisci subito. Leggendolo inizi a pensare che forse l’idea che ti eri fatto non è proprio esatta. Con il senno di poi rimarrai estasiato da ogni piatto. Una cucina fuorviante, un viaggio gourmet in un contesto completamente opposto al menù prettamente turistico.
Se nel 2016 la sua bravura era contestualizzata in un Bagno da spiaggia, ora ha trovato finalmente il luogo adatto: nel 2019 nasce Il Ristorante Narciso. Quel piccolo spazio come in una favola si è trasformato in un elegante ristorante degno della sua maestria. Compreso di bellissima terrazza all’aperto dove pranzare in relax o cenare romanticamente guardando lo specchiarsi delle stelle nel mare.
Tralasciando ciò che è stato, cioè i piatti provati in passato (li potete vedere nelle foto che scorrono) mi concentrerò sul nuovo menù gustato poche settimane fa e che trovate in carta.
Iniziamo quindi dall’entrée del quale verrete omaggiati appena vi sarete seduti: “Pasta fillo, stracciatella e acciuga del Cantabrico“. Croccante, stuzzicante, vi preparerà mentalmente alla golosità dei piatti in arrivo.
Ma ecco la prima portata: “Trippa di baccalà in brodo di funghi, katsuobushi e funghi fritti“. Un antipasto con richiami chiaramente orientali, dove un sapido e deciso brodo di funghi contrasta la “trippa“, ovvero il sottobocca del baccalà dal tono grasso e colloso, per poi finire sul croccante del fungo fritto.
La portata che segue è diventata un mio pallino…
cioè tutt’ora lo consiglio e ne mangerei a valanga: Cappellacci ripieni di pecorino, scampo, burro di nocciola, limone e polvere di caffè. Un’esplosione controllata di sapori. La freschezza dello scampo, la pasta fresca che racchiude il sapido del caprino in contrasto alla golosità del burro di nocciola, l’acidità del limone, l’amaro del caffè… eccezionale. Gusti che si mescolano assieme ma rimangono ben distinti. Un primo che non stanca mai, leggero e sbalorditivo.
In uno stato di grazia divina, dove il palato è fermo a rivivere le sensazioni, si passa al secondo: Pasta Fillo fritta con all’interno ricciola su crema di bufala, crema di pomodoro crudo, crema al basilico, salsa all’aglio nero fermentato, maionese di soia, foglie di cedrina, foglie di basilico e ravanello. I più esperti a questo punto penseranno che ci sono troppi ingredienti, non si percepiscono bene i singoli sapori… SBAGLIATO!
Come vi ho detto all’inizio la chef Valeria ha una dote straordinaria, quella di accostare più elementi, molto differenti tra loro e creare un’armonia di sapori e consistenze perfette ed equilibrate. Sono incredibili le molteplici sensazioni e sapori che si sentono, a seconda di come combinate le salse tutto cambia e si rimescola sempre in maniera perfetta. La pasta fillo è croccante e assaggiandola stranamente la mente ti riconduce ad un sapore dolce, alle chiacchiere di carnevale; totalmente in contrasto con la ricciola scottata che viene presentata a cubetti alternata alle salse dai toni cremosi e acidi.
A finire la vena spiccata di cedrina e basilico e il piccante dettato dal ravanello. Tante sensazioni, tante consistenze. Grande piatto.
A questo punto nonostante sia lanciato emotivamente per provare altri piatti,
decido di fermarmi, e passare direttamente al dolce.
Così assaggio due dessert: Zuppetta fredda di fragole mara de bois e pepe sichuan con sorbetto ai frutti rossi e spugna dl basilico, a seguire Mousse al cioccolato fondente Domori con sorbetto al passion fruit e sorbetto al mango, guarnito con carpaccio di ananas e pepe. Entrambi sono uno schiaffo di freschezza che rinvigorisce spirito e palato da una calda giornata di agosto.
Si finisce quindi in bellezza con il caffè servito con la piccola pasticceria composta da: mini bombolone, torta tenerina e bignè al pistacchio. Nell’estasi dei sensi, super soddisfatto rimango ancora seduto a godermi la vista del mare, coccolato dalla brezza marina, in uno stato di relax assoluto.
Caro Narciso, ci rivedremo presto, le mie papille sentono già la tua mancanza.
Guarda il Video del locale e la chiacchierata con la Chef Valeria dell’amico