Il locale è piccolo e disposto in più sale, ben curato e con elementi che richiamano l’arte povera, con qualche accenno di shabby chic e vintage, tutto frutto del gusto della titolare, cosi come le foto appese alle pareti. Molto bello e caratteristico oltre al soffitto a travi di legno e la madia all’ingresso, il bagno, con richiami al “naturale“ con teli di yuta sistemati come tappetini o separè.

Nonostante i piatti devono sopperire all’utilizzo di molti ingredienti risultano ben studiati, con combinazioni interessanti e gustose. Menzione speciale va ai tortelli di zucca alla sfoglia di cacao e alla tortafritta senza strutto ne lieviti, ripiena di carne, riso al curry o verdure… Fantastici! Inoltre hanno a disposizione portate prive di lattosio, come i dolci e paste fatte solo di farina di canapa. Il servizio è cortese e disponibile.