Ristorante Les Caves

Punteggio: 4,5 / 5
Prezzo (escluso bevande): 40 / 60,00 euro cad.

  • CHEF: Maria Amelia Anedda / Jacopo Maria Bracchi
    MAITRE: Alberto Francalanci

Specialità consigliate

  • Carpaccio di gamberi rosa e studio intorno agli agrumi
  • Ravioli di verdure al vapore, insalatina ai profumi orientali
  • Crema di ceci, pancia di maialino caramellata allo zenzero e cavolo viola
  • Capesante arrostite, crema di patate dolci, agretti, chapati e salsa al tamarindo
  • Scaloppa di foie gras, nespole arrostite, cipolle rosse e caramello salato al ginepro
  • Bottoni ripieni di patate e tartufo, con asparagi verdi
  • Tagliolini freschi all’uovo, animelle glassate, carciofi e liquirizia purissima
  • Fregola sarda mantecata, broccoli, vongole, latte di cocco e curry verde thai
  • Risotto superfino Carnaroli con lumache alla Bourguignonne e cipolle rosse agrodolci
  • Filetto di baccalà confit, spugnole farcite, spinacini ed emulsione all’aglio nero
  • Segreto iberico puré di sedano rapa, mele arrostite al cardamomo nero e croccante al sesamo
  • Petto d’Anatra arrosto, puré di topinambur, millefoglie di patate e jus di carne all’arancia
  • Polpo croccante, insalatina di puntarelle, spuma di patate e un’idea di bagnacauda
  • Pavlova ai frutti esotici: meringa, chantilly, crema esotica e frutta fresca
  • Torta Duchessa: biscotto croccante alla nocciola, zabajone e ganache al cioccolato
  • Come una Banana Split: caramello salato, gelato al mascarpone e crumble al cacao
Se n’è parlato tanto in città e se ne parla ancora, e quindi anche noi incuriositi, siamo andati a provare i piatti dei “TopChef“ di casa nostra, Maria Anedda e Jacopo Maria Bracchi al ristorante “Les Caves”. Questo locale si trova all’interno della Rocca Sanvitale di Sala Baganza, nella provincia parmense, un sotterraneo ricavato dalle cantine dell’omonima famiglia, ed infatti la traduzione del nome Les Caves è proprio “Le cantine“. Entrando noterete subito gli ampi spazi, dove colonne e soffitti ad arcate, tipici di quell’epoca, ne caratterizzano l’ambiente. Ad esaltarne l’architettura, dei faretti posti alla base che illuminano il soffitto, attribuendogli un tono rilassante e caloroso che non inibisce. Grazie a questa struttura e ai corridoi ampi, il locale si rivela molto spazioso, dove una quarantina di tavoli tondi, ben distanti uno dall’altro ne rivelano l’ambiente chic e moderno. La mise an place è essenziale, giocata sui toni del grigio e bianco, che assieme a qualche richiamo in legno negli arredi, (Fantastica l’affettatrice Berkel) ne danno un tocco rustico, ma molto moderno ed attuale.
Questo binomio è la chiave anche della cucina di Maria e Jacopo, dove la tradizione e la ricerca delle materie prime del territorio si alternano a portate dal gusto più esotico, frutto delle esperienze professionali dei due chef. Un connubio che si trova in ogni piatto, dove l’estro creativo di lei si combina perfettamente alla precisione e minuziosità di lui.

Le portate, abbondanti e ben studiate, sono equilibrate con accostamenti particolari che spaziano dalla carne al pesce con possibilità anche di degustazioni. La brigata è composta da ragazzi giovani e gentili. Servizio elegante e attento.
Vi segnalo un piatto in particolare, che a ripensarci mi fa tornare l’acquolina in bocca, il maialino caramellato allo zenzero e cavolo viola, un piatto dove la carne si scioglie in bocca, buonissimo!

Complimenti e continuate così ragazzi!