Ristorante La Piazzetta di Mi Ma

Punteggio: 4,5 / 5
Prezzo (escluso bevande): 50 / 70,00 euro cad.

  • CHEF: Michele Mauri
    MAITRE: Chiara Castelnovo / Nicolas Nunziatini

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Specialità consigliate

  • Seppia barbabietola, papavero selvatico, rapanelli e cialda di amaranto
  • Scampi al vapore di agrumi e nocciole tostate
  • Tortino di porcini in crosta di Parmigiano Reggiano, su crema di sottobosco
  • Tartare di manzo, carciofi, radicchio e mandorle Tonno crudo, sedano, chili e coriandolo
  • Tagliatelle di pasta fresca, sarde dell’Adriatico, uvetta e finocchietto
  • Risotto Carnaroli riserva San Massimo mantecato al Parmigiano Reggiano giovane, mele e aringa affumicata
  • Gnocchi di patate alle erbette, vongole, porri, pane abbrustolito e crema topinambur
  • Fusilloni pastificio Gentile, crema di zucca, castagne e polvere di limone
  • Trancio di merluzzo, polenta morbida, porri brasati e zucca Ombrina, cavolo verde, cime di rapa e riduzione di carne
  • Fish and Chips di sgombro e patate viola, tonica al rosmarino
  • Filetto di maialino scottato, gorgonzola, invidia, carciofi e riduzione di birra
  • La torta di mele classica, lievitata, dal profumo inebriante, servita con gelato alla vaniglia
  • Flan al cioccolato fondente con salsa e gelato ai frutti rossi
  • Crème Brûlé alla vaniglia, shortbread allo zafferano e mele
  • Mousse di frutti esotici, biscotto sbriciolato, frutti esotici e il suo coulis

Quando si dice: “il destino”, si intrecciano situazioni strane che spesso non riusciamo a capire fino alla fine…

Da tempo mi era stata segnalata questa location e la sua cucina, ma per vari impegni e la distanza dalla nostra sede non ero mai riuscito ad andare.

Poi arriva l’invito ad un evento importante ed è proprio a due passi… ho colto subito l’occasione per provare i piatti di questo ristorante, “La Piazzetta di Milano Marittima” dello chef Michele Mauri. Naturalmente sono andato in incognito, come sempre, per sentirmi libero di valutare senza favoritismi.

Il ristorante si trova nel cuore di Milano Marittima, nel centro della movida romagnola a due passi dalla famosa discoteca dei Vip “Pineta”. Entrando si viene subito coinvolti dall’atmosfera calda e minimal che esprime il locale, elegante e ben studiato, suddiviso in due stanze, più sala degustazione che confina con una cantina a vista in stile moderno.

Accomodandoci nella sala principale rimaniamo piacevolmente sorpresi nel trovarci un camino, che attribuisce alla sala un clima conviviale, ma le sorprese non sono finite nello sbigottimento più totale ci rendiamo conto della presenza inconsueta di un albero… Si avete capito bene, Un albero! Un vero e proprio tronco in mezzo alla sala, che dal pavimento sparisce nel soffitto. Bellissimo.

Altro elemento distintivo sono le bottiglie di champagne incastonate nelle pareti che circondano la stanza, e le ampie vetrate sulla piazza che danno luce al locale. Legno, vetro, bianco, grigio, mise en place essenziale, tutto esprime eleganza, dando un tocco raffinato all’ambiente.

Si capisce subito che siamo in un luogo dove lo chef ha studiato tutto nei minimi particolari, come a voler dire: “stiamo puntando a grandi livelli e vogliamo rendervi partecipi”.

Anche i piatti che abbiamo gustato hanno espresso lo stesso concetto, una cucina fatta di attenzione ai particolari e alla cura delle materie prime. Michele Mauri è uno chef che punta maniacalmente alla stagionalità dei prodotti, lo si sente subito dall’uso intensivo di verdure, erbe e frutta con cui gli piace giocare, abbinandoli a pesce freschissimo e creando contrasti cromatici e gustativi che coinvolgono il cliente, come la seppia con barbabietola, papavero selvatico, rapanelli e cialda di amaranto o il risotto mantecato al Parmigiano Reggiano con arringa affumicata e mele.

Una cucina semplice e di qualità, sempre ben studiata e bilanciata nei sapori. Dall’entrèe, composto da piccole leccornie, come maccheroncini soffiati ripieni di baccalà mantecato, cialde di pasta con salmone marinato e porri brasati, fino ad arrivare ai deliziosi dolci, come la mousse ai frutti esotici e biscotto sbriciolato.

Tutto sottolinea lo studio e la passione dello chef per una cucina fondata principalmente sull’essenzialità dando spazio a una cucina creativa e dalla qualità indiscussa. Un’ottima cucina quindi che si discosta dalle altre location di zona, più conosciute, ma meno particolari. E così, dal presenziare ad un evento… alla scoperta di un grande Chef.

Bravo Michele, ritorneremo presto.