Ristorante La Filanda

Punteggio: 5 / 5
Prezzo (escluso bevande): 40 / 50,00 euro cad.

  • Via Milano, 16 – 20846 Macherio (Monza)

  • 039.2011030

  • CHEF: Cristian Benvenuto

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Specialità consigliate

  • Battuta di filetto di manzo con quenelle di gelato al basilico e croccante al sesamo
  • Cannolo di gamberi Rossi di Mazara del Vallo su crema di piselli freschi e ricotta di pecora profumata al limone
  • Polpo in barriera corallina
  • Finto arancino di baccalà mantecato alle tre salse con marmellata di cipolle di Tropea, mele Annurca e arance bio di Francofonte
  • Risotto Carnaroli in purezza (Cascina Bosco Fornasara, Campo dell’Oste) profumato all’arancia, zenzero, polvere di cioccolato di Modica al peperoncino e gambero rosso di Mazara del Vallo in cruditè
  • Gnocchetti di piselli freschi su crema alle mandorle tostate d’Avola e vongole saltate al vino bianco
  • Spaghettone 220 cotto in acqua di vongole profumata al limone e forme di ricciola “Campisi”
  • Risotto Carnaroli in purezza (Cascina Bosco Fornasara, Campo dell’Oste) alla Parmigiana di melanzane
  • Fusilloni al Nerojbleo Gulfi, vaniglia, cannella e crumble dolce alle mandorle
  • Vitello in bassa temperatura, crema di caffè e granita alle Mandorle D’Avola
  • Ricciola pescata, maionese di Polpo, gel d’arancia di Francofonte e finocchi liquidi
  • Parmigiana d’astice con chicche di burrata campana fresca
  • Triglia di scoglio (Puglia) ripiena di melanzane e pinoli tostati di Caltanissetta
  • Filetto di manzo al pistacchio di Bronte D.O.P
  • Cannolo di quaglia fuori cottura
  • Sfera di cioccolato Ruby ripiena di mousse allo yogurt e cuore di lampone
  • Pan di Spagna alle mandorle con crema all’arancia, croccante di pistacchio di Bronte e mousse di ricotta di pecora
  • Cupola di meringa con crema alla mandorla e sorbetto alla ciliegia
  • Cilindro di cioccolato ripieno di spuma di caprino, fragole pochè, biscuit alle nocciole e gelato al basilico
  • Semifreddo al Pistacchio di Bronte D.O.P. croccante di cioccolato bianco e mais in colata di cioccolato a specchio
Inizierò questa recensione parlandovi dell’emozioni che spesso si provano mangiando in locali come questo. Non solo per i piatti ben strutturati e saporiti, ma anche per il rapporto umano che spesso si crea con persone affabili come la famiglia Benvenuto. Questa famiglia di ristoratori di origine siciliana, da più di 20 anni nella ristorazione è conosciutissima nella zona, sia per la cordialità sia per la loro cucina siciliana.
Il ristorante “La Filanda“ si trova nel paesino di Macherio nel cuore della Brianza alle porte di Monza ed è ricavato in una tipica taverna dell’ottocento un tempo adibita alla fermentazione del vino nelle botti. L’aspetto è rustico, con soffitto ad arcate e i classici mattoni a vista. Arredo semplice con piccoli dettagli che richiamano la Sicilia, dai quadri appesi raffiguranti i paesaggi tipici, alle ceramiche dipinte a mano con il numero civico per indicare il tavolo.
Questo forte senso di appartenenza alla propria terra emerge anche attraverso la cucina dello chef Cristian (figlio del titolare).
Cristian Benvenuto è uno chef dal grande talento, estro e creatività. Attento e promotore di una cucina di recupero, è dotato di un eccellente gusto estetico, rielabora in maniera moderna i prodotti della sicilia creando piatti belli e colorati dai sapori ricercati; utilizzando materie prime sempre freschissime.
Una cucina gourmet di alto livello, dove i prodotti come il gambero di Mazzara del Vallo, il Pistacchio di Bronte ed anche il Cioccolato di Modica sono sempre lavorati con grande maestria. Un ristorante quindi per palati ricercati, che nonostante l’aspetto rustico offre sempre portate innovative che stupiscono. Complimenti!
PS: nella taverna è stata rinvenuta una botola che in passato consentiva tramite un passaggio sotterraneo di arrivare alla maestosa Villa Reale di Monza.
Aggiornamento: Recensione Giugno 2020

A distanza di 3 anni siamo tornati da uno dei primi locali fatti e che ha visto la nascita e l’evolversi di questo blog. Siamo stati nuovamente in quel di Macherio al ristorante La Filanda, rinnovato nell’aspetto e migliorato nei piatti.

Il locale ora è molto raffinato, giocato sui toni tenui e sul legno, con camino moderno a muro nella sala principale, tavoli candidi e mise en place elegante. La parte sottostante invece è stata adibita a sala degustazione, conservando la cantina a vista come elemento di convivialità per appassionati.

Lo Chef Cristian Benvenuto ha intrapreso in questi anni un’evoluzione incredibile, non solo entrando nella famiglia Eurotoque, prestigioso gruppo di chef capitanati da Enrico Derflingher ma migliorando notevolmente impiattamenti, tecnica ed equilibri, andando a scremare tutto il superfluo per arrivare all’essenza dei sapori. I piatti risultano più vivi, decisi, ma elegantemente puliti. La materia prima sempre di altissima qualità ora emerge ancora maggiormente lasciando il gusto ben distinto in ogni piatto.

Caratteristica che notiamo subito già dall’entrèe, pulito, minimal, composto da “Finto arancino di baccalà mantecato alle tre salse con marmellata di cipolle di Tropea,mele Annurca e arance bio di Francofonte” “Cannolo di gamberi Rossi di Mazara del Vallo su crema di piselli freschi e ricotta di pecora profumata al limone” e “Salmone affumicato, burrata e crema di fave e cracker di seppia.”

Per poi passare a 3 primi, iniziando con uno “Spaghettone 220 cotto in acqua di vongole profumata al limone e forme di ricciola “Campisi”, poi un risotto che non ti aspetti, in chiave parmigiana, composto da “Risotto Carnaroli cotto in una crema di pomodorino pachino, crema di burrata, un disco di gelatina al basilico, melanzana impanata con pane speciale e foglia d’oro”. Infine il suo cavallo di battaglia, migliorato nell’aspetto e nella cremosità: “Risotto Carnaroli in purezza (Cascina Bosco Fornasara, Campo dell’Oste) profumato all’arancia, zenzero, polvere di cioccolato di Modica al peperoncino e gambero rosso di Mazara del Vallo”. Ora più pulito, dalla mantecata più omogenea, fresco e sempre bilanciassimo.

Seguiranno altri piatti, seconde portate, composte da mix di carne e pesce. Dal “Polpo in barriera corallina su burrata, polvere di barbabietola, gocce di basilico liquido e doppio corallo al carbone vegetale e barbabietola” al “Filetto di manzo sfumato al brandy e crema al pistacchio di Bronte”. Infine Cannolo di quaglia fuori cottura, composta da croccante di pasta grissino al carbone vegetale e sesamo ripieno di quaglia cotta a bassa temperatura e caponata di melanzane, su fondo bianco al rosmarino.

Piatti che come sempre si legano tra loro, grazie all’idea di Cristian di inserire un’ingrediente conduttore da una portata all’altra.
Anche qui permane la filosofia del sapore essenziale, elegante ma non scontato, giocato su contrasti di consistenze e colori.

Non da meno sarà il dolce finale, un richiamo all’essere bambino, con zucchero filato alla fragola e una sfera di cioccolato Ruby ripieno di yogurt e cuore di lampone. Tutto questo intervallato da piccole accortezze, come il pane al curry fatto in casa, grissini, pre dessert, e coccole finali.

Insomma un gran cambiamento in meglio, che si nota e si respira da subito.

Di seguito una video intervista allo chef, che spiega la sua filosofia e il rinnovo del locale, i cambiamenti avvenuti lasciandoci poi a qualche battuta tra amici.