Ristorante L’Artigliere

Punteggio: 4 / 5
Prezzo (escluso bevande): 60 / 100,00 euro cad.

  • CHEF / TITOLARE: Davide Botta

Specialità consigliate

  • Insalata di mare tiepida con patate schiacciate
  • Caesar Salad di mazzancolle
  • Polenta e stoccafsso mantecato alla veneziana e fagioli di Spello
  • Diaframma di Garronese Veneta con Casatella Trevigiana e pesto alla rucola
  • Gel di rapa rossa con crudo di manzo, alici, caviale di trota, lampone e formaggio acido
  • Risotto al Grana Padano Ris. 24 fondente di cipolla rossa e quaglia arrosto
  • Risotto alle carote, capasanta cruda, polvere di radicchio e fnferli
  • Risotto appena affumicato con crudo di gambero rosso, limone candito e caviale d’aringa
  • Riso Carnaroli all’acqua di zucca, liquirizia, gorgonzola e amaretti
  • Riso Carnaroli al taleggio, tartara di manzo e olive in polvere
  • Riso Carnaroli sfumato al vino rosé, rapa rossa, karkadè e petto d’anatra affumicato
  • Paccheri Gerardo di Nola ripieni di stoccafisso con sugo di pomodorini e capperi
  • Fettuccine Gerardo di Nola risottate con aglio dolce, malto e bottarga di Muggine
  • Pasta e fagioli: tortello ripieno ai fagioli borlotti con sugo di porri e speck
  • Linguine tiepide, pomodoro, caviale e gambero rosso
  • Filetto di manzo Garronese, in crosta di guanciale con spinaci alla crema e salsa al porto
  • Fricassea di coniglio alla grappa Bonaventura Maschio, noci e spuma di cipolla Giarratana
  • Pancia di maialino croccante, cotechino, emulsione di lamponi e polenta fritta
  • Tiramisù di merluzzo con pane tostato, spuma di patate, pomodoro conft affumicato, olive e polvere di melanzana
  • Millefoglie al frutto della passione e gelato al pepe rosa Liquirizia, limone, rosmarino e granita al caffè e menta
  • Come la zuppa Inglese
  • Meringata al marron glace e cioccolato versato
  • Tiramisù al Borsci San Marzano
  • Mousse al cioccolato bianco e cannella con frutti di bosco

A partire dal 2013, Isola della Scala (VR), uno dei Comuni patria del Nano Vialone Veronese, è diventata la nuova casa di Davide Botta, chef dalle origini bresciane, già premiato con la prestigiosa Stella Michelin nel 2003 con la sua Trattoria L’Artigliere di Gussago (BS).

La location è semplicemente da favola: un mulino della pila del 1612 che lo Chef ha saputo valorizzare, senza snaturarne l’essenza, con la creazione del suo “Ristorante con Locanda L’Artigliere”, composta da cinque camere denominate come le varie tipologie di riso: Carnaroli, Arborio, Vialone nano, Venere e Basmati.

Il ristorante, composto da un ambiente unico, trasmette all’avventore che entra una sensazione di calore d’altri tempi, senza però trascurare l’eleganza.

Dalla lettura del menù si nota subito la grande vocazione dello Chef per il riso, assieme alle portate classiche, c’è una Carta dei risotti, con ben dieci possibilità di scelta, suddivise per tipologia di riso: cinque a base di vialone nano IGP e cinque carnaroli veronese.

Pur essendo stuzzicante l’idea di focalizzarsi sui piatti a base di riso, si decide di dedicarsi al percorso, composto da sei portate, Questa è una scelta quasi obbligata per comprendere l’idea della cucina dello Chef.

Subito dopo l’ordinazione arriva dalla cucina un piccolo benvenuto composto da cinque sfiziosi amuse-bouche in cui hanno fatto capolino alcuni interessanti esperimenti di cucina molecolare quali la gelificazione di uno “spritz Aperol” e di un classicissimo “prosciutto e melone”.

Molto più tradizionali, ma sicuramente interessanti il “mini arancino allo zafferano”, la “terrina di bollito” e il “canapè formaggio e tartufo”. Il percorso vero e proprio si apre con “polenta e stoccafissomantecato alla veneziana con aglio nero e fagioli di Spello, una rivisitazione del celebre piatto della tradizione Veneziana.

Il piatto è ben equilibrato, dal punto di vista dei sapori, ma io sto ancora aspettando l’effetto wow. Il secondo antipasto è un “gel di rapa rossa con crudo di manzo, alici, caviale di trota, lampone e formaggio ”. Un piatto ben strutturato ed equilibrato, il sapore delicato della carne può risultare sovrastato dalle note salate delle alici e del caviale di trota, è un piatto che va capito, che sbalordisce le papille gustative con un filo di prepotenza.

La degustazione inizia a farsi interessante con l’arrivo dei primi

Aprono la strada le “linguine tiepide, pomodoro, caviale e gambero rosso” con un’inusuale, come preannuncia il nome del piatto, temperatura di servizio. Una cottura perfetta della pasta, unita a materie prime di grande qualità, prima fra tutti la passata di pomodoro, danno vita ad un piatto di grande freschezza che ti invoglia a ragionare sull’opportunità di una bella forchettata in più… effetto WOW?

Il top della serata, si raggiunge, forse com’era prevedibile, con il “risotto carnaroli tre sfumature di rosé”… (vino rosé, rapa rossa, karkadè e petto d’anatra affumicato).

Il riso, ovviamente cotto alla perfezione, mantecato anche con del taleggio, gli ha trasmesso il caratteristico sapore leggermente aromatico che si sposa perfettamente con le note affumicate del petto d’anatra; la perfetta mantecatura e le note dolci della barbabietola hanno consentito, di ammorbidire le note leggermente aspre del karkadè creando un connubio che mi ha letteralmente incollato alla sedia… eccolo l’effetto WOW!

Si sa, quando raggiungi alte vette… dopo è difficile.

Per questo motivo le successive portate possono sembrare piatte, ma solo perché confrontarsi con le linguine e il riso, è una vera sfida. Il pollo ripieno al forno con crema di patate arrosto non è riuscito a farmi dimenticare le portate precedenti, nonostante i sapori decisi, non mi ha emozionato allo stesso modo.

Analoghe considerazioni possono essere svolte per il dessert, ossia per il “tiramisù al Borsci San Marzano” in cui gli ottimi ingredienti hanno pagato lo scotto di una presentazione poco creativa. A chiudere la serata una gradevole piccola pasticceria accompagnata da un inusuale “sorbetto agli asparagi con lampone”.

E’ un buon ristorante? sicuramente si!

Ambiente elegante, caldo ed accogliente, dove, gli appassionati del riso, grazie alle materie prime di eccellente qualità, gongoleranno.

Recensore katsuobushi (Delegato Simon’s Food)