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Chef
Francesco Laera

  • Ristorante Fè
    via Giulio Pastore, 2
    70015 – Noci (Bari)
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Fracesco Laera nasce il 7 agosto 1984 a Putignano (Ba)
Già da molto piccolo, grazie alla pratica delle arti marziali, acquisisce un carattere attento ai dettagli e rispettoso per la disciplina, proprio come un vero karateka. Questa sua caratteristica si rivelerà molto utile successivamente per affrontare le sfide della sua carriera.
Durante il periodo scolastico si appassiona alla cucina facendolo poi diventare un lavoro. Consegue il diploma all’Istituto Alberghiero – Tecnico Commerciale di Castellana Grotte (IISS Consoli – Pinto), ed è in questo periodo che fa le prime esperienze nelle pause estive presso i ristoranti di zona.
In seguito decide di allontanarsi da casa per migliorarsi e ricercare sempre nuove tecniche da applicare, non solo alla preparazione dei piatti, ma anche alla cottura dei cibi, alla conservazione degli alimenti e alla presentazione delle portate. Inizia così un vero e proprio pellegrinaggio, fatto di esperienze in ristoranti, sale ricevimento e release.

Pignol

Successivamente nasce la convinzione di creare un proprio progetto ristorativo, che desse vita alle idee e alla visione di cucina dello chef. Questo si concretizza nel Fè ristorante, inaugurato nel marzo 2015. La struttura si trova a pochi chilometri dal paese natio, nell’entroterra pugliese, precisamente a Noci, piccolo paese al confine con Alberobello nella provincia di Bari. Situato all’interno di un complesso di trulli; è molto accogliente e può ospitare non più di 20 commensali in tavoli dislocati nelle diverse salette. Il ristorante è intimo, elegante e accompagnato da una melodia jazz in sottofondo. Francesco interpreta una cucina gourmet ineccepibile, di elevato livello e sensorialità estreme, grazie alla dedizione e disciplina acquisite con il tempo che lo lasciano umile e modesto nel suo essere. I suoi piatti sono caratterizzati da prodotti di alta qualità provenienti dal territorio pugliese e non solo. Elementi semplici ma ricercati, sempre calibrati tra loro per essere unici come vere e proprie opere d’arte. Un lavoro e una grande passione che lo portano a trascorrere molto tempo a studiare la chimica degli alimenti e creare tecniche che sono volte a migliorare il gusto di ogni sua creazione.

Riconoscimenti.

Nel 2017 viene premiato durante gli Chef Award’s tenutosi a Milano. Un riconoscimento che lo vede tra i 100 ristoranti migliori sui 206.353 ristoranti presenti sul territorio nazionale.
Nel 2018 riceve il premio come “Miglior chef Innovativo”.
Nel 2019 ottiene il prestigioso riconoscimento “Restaurant&Bar awards”dalla rivista inglese “Lux life magazine” con il titolo di “Best Contemporary Dining Experience”.

Il piatto dello Chef: “Il nero e il mare“ – Branzino, spuma di patate, bernese e pasta morta (senza lievito) più nero di seppia

Foto credits: Sonia Gioia